img src=”http://www.goldvisonlus.it/images/breonio.jpg” title=”foto di gruppo con piloto e suv davanti alla Basilica di San Zeno” alt=” foto di gruppo con piloto e suv davanti alla Basilica di San Zeno ” width=”450″ height=”350″ />
“CIECO AL VOLANTE PERICOLO COSTANTE?” era la domanda con cui presentavamo la giornata del 24 luglio, denominata “OLTRE L’OSTACOLO” in cui il centro era il rapporto tra non vedente e quattro ruote, motrici tra l’altro. Andiamo a vedere cosa è successo grazie alle parole di Maurizio e Silvia. “Un sogno! Proprio così, domenica 24 luglio per alcuni non vedenti si è realizzato un sogno! 24 ciechi sono partiti a bordo di altrettanti fuori strada dalla bellissima piazza di S. Zeno in Verona per dirigersi verso Breonio attraversando boschi, vigneti ed oliveti, percorrendo strade bianche e pietraie tra sobbalzi e arrampicate su pendii scoscesi.
In questa prima fase, ovviamente, guidavano i proprietari dei mezzi e i non vedenti fungevano da navigatori. In questo modo non si è trattato di un semplice viaggio di avvicinamento, ma di un ruolo attivo reso possibile dal road book che ogni cieco poteva consultare perché scritto in Braille o appositamente ingrandito per chi conserva un residuo visivo. A bordo c’erano anche 9 accompagnatori, e anch’essi hanno potuto effettuare l’esperienza del fuori strada e divertirsi godendo anche dei magnifici paesaggi della Valpolicella costellata di prati verdeggianti, boschi e tantissimi vigneti che la rendono famosa in tutto il paese.
Arrivati a Breonio, ci siamo scambiati le nostre impressioni davanti ad appetitosi stuzzichini e all’immancabile buon bicchiere di vino per poi dirigerci al campo prova appositamente preparato per l’occasione.
Finalmente abbiamo potuto guidare! Tutti siamo riusciti anche grazie alla pazienza e professionalità di due istruttori che si sono messi a nostra disposizione. Per molti di noi si trattava della prima volta e l’emozione era tanta! Già, perché tutti abbiamo sognato almeno una volta nella nostra vita di guidare. Si trattava però solo di un sogno e al risveglio la realtà ci ha sempre portato a sorridere sapendo che un cieco non potrà mai guidare una macchina.
Invece siamo riusciti, per un momento, a provare anche questa emozione. Disparate sono state le impressioni, da Benji che si è arresa dopo aver litigato con lo sterzo e la frizione, ad Alessandro che sciolto come se avesse smesso ieri, ha ripreso in mano l’auto come faceva quando andava al suo negozio. Cristhian e Sonia che da tempo fanno i navigatori nei rally, hanno provato per una volta l’ebbrezza di avere un navigatore a fianco, e Dora mentre stringeva il volante ricordava il tempo in cui con la sua macchinetta portava la spesa agli anziani del paese.
Ognuno a modo suo ha rivissuto qualcosa o realizzato un desiderio che da anni aveva chiuso in un cassetto insieme a mille altri oggetti impolverati.
Per tutti noi è stato importante, ma anche per gli amici che hanno messo a disposizione i loro mezzi e il loro tempo si è trattato di un arricchimento personale che ha fatto loro conoscere un mondo lontano e particolare. Così la collaborazione non si fermerà a questo evento e ci terremo in contatto per nuove “ avventure “ ! Comunque sia la giornata, volendo metterla in modo pomposo, ha decretato l’idoneità dei non vedenti, almeno su un campo privo di ostacoli!
Altre notizie le trovate leggendo gli articoli dedicati alla giornata dai quotidiani che pubblichiamo nell’apposita sezione.