È con un po’ d’orgoglio e di autocompiacimento che pubblichiamo il racconto della socia GOLDVis Michela Marcato riguardante la visita alla mostra “‘700 a Verona: Tiepolo, Rotari, Cignaroli” svoltasi sabato 18 febbraio 2012.
“La Goldvis” fa sempre un sacco di proposte interessanti e alcune anche un po’ inusuali, lo sappiamo oramai un po’ tutti, noi iscritti. Come quando lo scorso anno ci propose di andare a guidare un’automobile. Certo, cosa normale per tante persone, ma non per chi non vede come me.
Quando mi e’ arrivato l’invito di andare a visitare, il 18 febbraio, al palazzo della Gran Guardia di Verona, la mostra “‘700 a Verona: Tiepolo, Rotari, Cignaroli” (si veda il link) mi sono detta che andare ad una mostra di soli quadri senza poterli vedere avrebbe potuto risultare un po’ noioso, memmore di tutte quelle volte che mi e’ capitato di stazionare davanti a grandi opere d’arte e rammaricarmi di non avere con me il mio Ipod per ascoltarmi un bel libro, che almeno quello lo capivo!….
Un po’ esagero, naturalmente, ma il sentimento che spesso ho provato in certi momenti e’ stato un po’ questo. Be’, mi sono detta… vado lo stesso. La compagnia di solito e’ sempre divertente, al massimo, IN CASO MI DOVESSI ANNOIARE, potro’ sempre chiacchierare con qualcuno, durante la visita alla mostra. Cosi’ ho fatto… e, sorpresa! La visita alla mostra e’ stata veramente una gran bella esperienza… E le chiacchiere ce le siamo FATTE comunque PRIMA E dopo! Non sia mai…
Lavinia, la nostra guida alla mostra, con la sua voce molto bella ed accattivante, ci ha raccontato della Verona antica, dei suoi palazzi, dei suoi residenti illustri. Ci ha parlato dei pittori, dei loro vizi e delle loro virtu’, stile gossip! ne siamo rimasti tutti affascinati! Ha poi affrontato in discesa, oramai pendevamo un po’ tutti dalle sue labbra, la parte piu’ complicata, cioe’ quella di provare ad affrontare la sfida di spiegare la pittura a persone che vedono poco o niente, ma contemporaneamente di appassionare anche chi non ha problemi di vista. A mio avviso Lavinia se l’e’ cavata proprio bene, driblando con grazia ed eleganza fra i vari registri, giusto per usare una metafora sportiva… parlando del colore a chi sapeva immaginarlo o poteva vederlo o intravederlo; raccontando in dettaglio delle espressioni dei volti a chi non riusciva ad osservarle da solo; facendo notare i giochi della luce nei quadri a chi guardava e facendoli immaginare a chi non poteva. Sono passate piu’ di due ore e non ce ne siamo quasi neanche accorti. Davvero complimenti a Lavinia!
C’era rimasto solo un dubbio sulla giornata, dubbio un po’ prosaico, a dire la verita’. Maurizio e Silvia, forse per convincere a venire me, come altri compagni di viaggio, avevano favoleggiato di… cotolette giganti per il pranzo. Il termine “gigante” e’ relativo, soprattutto parlando di piatti e porzioni… caspita, le cotolette al cospetto delle quali poi invece ci siamo trovati davanti erano piu’ che giganti… erano assolutamente enormi! Non ho parole…
La giornata si e’ conclusa con una bella e salutare passeggiata fino alla stazione dei treni, passando davanti alla sede della Goldvis in religioso silenzio… no, non e’ vero… figuriamoci! comunque siamo passati davanti alla sede della Goldvis sul serio deviando dalla strada maestra, ma ne e’ valsa la pena! Con tutto quello che abbiamo mangiato! Non mi resta che ringraziare Silvia, Maurizio e la Goldvis tutta per la giornata che ci ha fatto trascorrere e per tutte le iniziative a cui ho gia’ partecipato e delle quali probabilmente non li ho ringraziati abbastanza. Si sta’ sempre troppo bene in loro compagnia! Grazie, ragazzi! Michela Marcato LINK D’INVIO POSTA Dal racconto appassionato di questa amica di GOLDVis risulta che, adottando gli opportuni accorgimenti, per i disabili della vista è possibile scoprire mondi apparentemente impossibili.