AU REVOIR MARILIN (da L’ARENA di mercoledì 19 settembre 2012, p. 51)

SANGUINETTO. Mostra all´ex convento di Santa Maria delle Grazie

Senti che profumo
Dev´essere Marilyn

Lorenza Costantino
«Au revoir Marilyn»: le immagini, gli oggetti, lo Chanel numero 5 ma soprattutto la fragilità della Monroe
Marilyn Monroe (1 giugno 1926-5 agosto 1962)

Non solo l´icona della bellezza, la bambola bionda, la maestra di seduzione. Quali pensieri si nascondono dietro quegli occhi languidi? Quali parole mai pronunciate dalle labbra impeccabilmente dipinte di rosso? «Au revoir Marilyn” è un agglomerato di dipinti, scritti e video per esplorare la parte sconosciuta della Monroe, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta a 36 anni, il 5 agosto 1962.
La mostra, visitabile gratuitamente da sabato prossimo fino a domenica 21 ottobre, è organizzata da Bhr Artemotion, partner di Bhr Group, e sarà ospitata all´interno dell´ex convento di Santa Maria delle Grazie a Sanguinetto, con il patrocinio del Comune della Bassa, in particolare dell´assessorato alla cultura guidato da Luca Altobel, e la collaborazione dell´azienda Villa Caplet.
Fatta eccezione per il giovedì, giorno di chiusura, la rassegna sarà sempre aperta dalle 15 alle 18, tranne il martedì (l´orario sarà dalle 9 alle 12).
Artefice di questa iniziativa, nonché autore delle opere esposte, è Gianneugenio bortolazzi, ideatore di Bhr Artemotion:
«Sono sempre stato affascinato da Marilyn, e sentivo che dovevo trasferire su dei supporti, fossero carta, legno, tela gesso o altro, le sensazioni che questa donna suscita in me», spiega. «Non ho voluto, però, concentrarmi solo sul suo charme, noto a tutti, ma indagare il lato più buio. La sua fragilità, solitudine, infelicità, ripercorrendo l´ultimo periodo della sua vita con la rielaborazione pittorica di immagini fotografiche. Ringrazio quindi Marco Coatto, grafic designer, per l´aiuto che mi ha fornito». Francesca Della Peruta, storica dell´arte coinvolta nel progetto, annuncia che la mostra di Sanguinetto si svilupperà in un percorso sensoriale a tutto tondo, studiato con l´associazione di non vedenti Goldvis presieduta da Maurizio Mariotto:
«Di Marilyn non ci raccontano solo le immagini, ma anche la musica, attraverso le canzoni dedicatele da grandi cantautori, pensiamo solo a Elton John, o la poesia, con i componimenti di Pasolini o di Alda Merini. Ci parleranno di lei pure oggetti-simbolo, quali il rossetto rosso o i tacchi a spillo, e soprattutto il suo profumo, il famoso Chanel numero cinque».