L’Arena – Edizione del 23/1/2017.
L’INIZIATIVA. La Glacies Verona ha organizzato l’evento con il Comune.
Pattinare sul ghiaccio per superare le barriere
L’istruttrice: «Si ha l’impressione di librarsi in volo E nei non vedenti questa sensazione si amplifica».
In piazza Bra si è pattinato oltre le barriere. Il carrellino, la trottola, il dondolo, il passo incrociato e il pattinare all’indietro sono solo alcuni dei movimenti che i ragazzi della Glacies Verona hanno eseguito, quasi abbracciati ai non vedenti e ipovedenti, che hanno avuto modo di libere nel vento le loro sensazioni in una mattinata sul ghiaccio. È questo il messaggio dell’iniziativa organizzata dalla società Glacies Verona, dall’associazione Goldvis Onlus, presieduta da Maurizio Mariotto e in collaborazione con l’assessorato allo Sport del comune, che hanno voluto mettere assieme sul ghiaccio un gruppo di non vedenti e ipovedenti e alcuni allievi della scuola diretta dall’istruttrice Luisella De Poli. Ad ospitarli la pista allestita i piazza Bra. Sul ghiaccio c’erano Alessandra, Isolde, Lisa, Silvia, Giulia e Caterina solo alcune delle allieve della scuola veronese che con passione hanno accompagnato sulla pista di ghiaccio una quindicina di non vedenti, molti dei quali provenienti da fuori Verona, per dimostrare che per poter pattinare sul ghiaccio non esistono né limiti, né barriere. «Spesso la pista di pattinaggio di piazza Bra», spiega l’assessore Bozza, «è stata messa a disposizione per i ragazzi delle società sportive, tra cui la Glacies, per dar modo di insegnare i primi passi del pattinaggio alle persone non vedenti. Per cui abbiamo fatto sì che l’utilizzo di questa pista non fosse solo un’opportunità per i veronesi o i turisti, ma anche per tutte le nostre bellissime realtà dello sport e del sociale che lavorano sul ghiaccio per ribadire che lo sport è un diritto di tutti». I coraggiosi allievi con molta cautela hanno mosso i primi passi sulla mano nella mano delle giovani istruttrici, passando in breve dal semplice stare in piedi a passi più sciolti e sicuri. «Sono quattro anni che di tanto in tanto ci troviamo con gli amici non vedenti della Goldvis», spiega De Poli. «Il pattinaggio su ghiaccio è l’attività sportiva che più di ogni altra produce la sensazione di librarsi nel vuoto, di volare e farsi accarezzare dal vento. E nelle persone non vedenti questa sensazione aumenta e facilita l’apprendimento delle tecniche del pattinaggio su ghiaccio. Un’opportunità per molti di loro di vivere una giornata particolare e per le nostre atlete una grande occasione educativa».L.P.